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Italia
Cacciare Berlusconi con le lotte dei lavoratori!
Lo sciopero di oggi, 30 Novembre, č importante perché dimostra ancora una volta la voglia di lottare dei lavoratori italiani contro gli attacchi alle nostre condizioni di vita che continua a portare avanti il governo Berlusconi. E' significativo come il settore pubblico abbia deciso di fermarsi per 8 ore e come questo paralizzi il paese. Se fosse stato indetto lo sciopero dell'intera giornata anche nel settore privato avremmo visto una massiccia partecipazione ma oltretutto il vero potenziale dei lavoratori italiani di poter realmente fermare il paese e cacciare il governo Berlusconi.
Lotta per il socialismo
Purtroppo la mancanza di una seria direzione del movimento operaio che abbia un chiaro programma e delle chiare idee su come portare avanti la lotta per mandare a casa prima del previsto il "Cavaliere" rende tutto piś difficile.
L'esempio dato dai lavoratori di Melfi č un insegnamento perché racchiude il vero senso di unitį in lotta dal basso tra sindacati e lavoratori, la pressione dei lavoratori ha costretto alla lotta i dirigenti sindacali che chiedevano di riprendere il lavoro.
In questi anni i governi capitalisti di centrodestra come quelli di centrosinistra in cambio dei nostri sacrifici ci hanno dato solo lavoro precario, salari sempre pił bassi, distruzione dello stato sociale, cancellazione dei diritti sindacali e sociali,guerre,imperialiste.La finanziaria del governo Berlusconi č solo l'ultima tappa di questo infinito attacco alle condizioni di vita dei lavoratori e di chi lavoro non ha o č costretto ad accettare le mille nuove forme di schiavismo legalizzato del precariato e la legge 30 ,perfezionamento del Pacchetto Treu, introdotto dal governo Prodi č la locomotiva di tutto questo.Accanto alla finanziaria, con la Bossi-Fini, si limitano pesantemente le libertą dei lavoratori migranti, coi contratti di soggiorno li costringono a lavorare per salari ridicoli, coi centri di permanenza temporanea li imprigionano in veri e propri lager.Ci stanno rubando tutto, dalle pensioni alle liquidazioni, dall'ormai impossibile diritto di scioperare liberamente a quello di esprimere il nostro dissenso.
Lottare per un sindacato democratico e combattivo
Ci battiamo all'interno sia della CGIL che nei Sindacati di Base (Cobas ecc.) per l'unitį dei lavoratori e per un sindacato che difenda realmente i diritti dei lavoratori ma che sia anche democratico e combattivo. Un sindacato che si attivi per legare insieme le lotte dei lavoratori dei diversi settori nella lotta generale per la cacciata del governo Berlusconi.
Un sindacato che abbandoni l'idea di poter strappare vittorie a questo governo o ad un ennesimo governo Prodi. Solo con una lotta unitaria dei lavoratori per pensioni decenti, per la salvaguardia del settore pubblico contro la privatizzazione e lo stato sociale si puó creare quel rafforzamento dei lavoratori organizzati e di tutta la classe lavoratrice indispensabile per finirla con i governi borghesi e lottare per un governo dei lavoratori che rompa con il capitalismo.
Cosa chiediamo:
- Nazionalizzazione senza indennizzo (solo nei casi di necessitį comprovata) delle grosse imprese che dominano l'economia italiana sotto il controllo democratico dei lavoratori
- Per una pianificazione democratica delle risorse e del lavoro
- Riduzione dell'orario di lavoro a 35 ore settimanali a paritį di salario
- No alla rapina del TFR e lotta per mantenere il sistema pensionistico pubblico
- Per il ripristino della scala mobile degli stipendi e delle pensioni.
- Per un governo dei lavoratori che rompa definitivamente con il capitalismo.
Lotta per il socialismo www.lottaperilsocialismo.tk
Telefonaci 3332878182 - 3493549711
Comitato per una Internazionale dei lavoratori - www.socialistworld.net