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7 September 2004

Venezuela

Chavez, il referendum revocatorio e la lotta per il socialismorivoluzionario

Alle forze reazionarie di destra guidate dalla classe capitalistavenezuelana con l'appoggio dell'imperialismo nordamericano e riuscito ilcolpo (per il rotto della cuffia) di ottenere il referendum revocatorio chesi terra il 15 Agosto per cercare di rimuovere dal potere Hugo Chavez.

di Tony Saunois, CIL/CWI

La richiesta del referendum revocatorio da parte della destra rappresenta unulteriore tentativo per abbattere il regime populista e radicale di Chavez.Dopo il fallito colpo di stato dell' Aprile 2002 ed il fallimento dellosciopero padronale tra il Dicembre 2002 e Gennaio 2003 e recentemente unfallito complotto che ha visto coinvolti piu di 100 paramilitariconservatori provenienti dalla Colombia entrati nel paese con la missione diiniziare una campagna di terrore che contemplava perfino l'assassinio diChavez.

Quest'ultimo tentativo per cacciare Chavez tuttavia ha risvegliato l'azionedelle masse e probabilmente portera ad un'altra umiliante sconfitta per ladestra. Un sondaggio della Greenberg Quinlan Rosner di Washington assegna il54% del sostegno della popolazione a Chavez contro il 41% dell'opposizione.Da quando e stato reso noto questo risultato , tutti gli altri istituti dirilevamento si affrettano a dichiarare che esiste un appoggio crescente perChavez. Questo sondaggio e stato commissionato da Radio Caracas Television(RCTV), che si oppone apertamente a Chavez. Ma ancora in Venezuela RCTV nonha mostrato i risultati di questi sondaggi!. Un altro sondaggio realizzatoda parte della Venezuelana Indaga ha rilevato che il 55% dei venezuelanivotera contro la revoca del mandato al Presidente. I risultati di questisondaggi hanno confuso i politici capitalisti. INDAGA ha dichiarato: "Stiamoparlando di un fenomeno elettorale che va contro tutte le previsioni e chenon ha subito nessuna erosione in questi quattro anni di governo."

Tuttavia, benche le masse del Venezuela stiano per infliggere un'altrasconfitta alla opposizione reazionaria, la minaccia della destra non siplaca. Indubbiamente se verranno sconfitti cercheranno di presentare lavittoria nel referendum come una frode. L'imperialismo nordamericano stapreparando la strada per questo. Insistendo affinche l'Organizzazione degliStati Americani (OEA) e il Centro Carter abbiano diritto a prendere parte alconteggio dei voti!

Il regime di Chavez ha introdotto importanti riforme nell'interesse dellaclasse lavoratrice e dei poveri che devono essere difese. Tuttavia, questeriforme sono minacciate dalla continuazione del capitalismo in Venezuela.Per difendere la rivoluzione bolivariana e le riforme che ne sono scaturiteil capitalismo deve essere abbattuto portando a termine una rivoluzionesocialista. Disgraziatamente Hugo Chavez ha zig-zagato tra una politica piuradicale e un'altra che cerca di "umanizzare" il capitalismo, nella campagnareferendaria sta ripetendo lo stesso errore commesso nel passato, cioe, iltentativo di "riappacificarsi" con il capitalismo e l'imperialismo.

Questo si e visto nelle riunioni tra Chavez, Jimmy Carter e GustavoCisneros, un magnate dei mezzi di comunicazione e sostenitoredell'opposizione venezuelana che hanno chiesto piu volte a Chavez diadottare una politica piu "moderata". Ancora una volta Chavez ha accoltoqueste suppliche, cosi come fece dopo il tentativo di golpe nell'Aprile 2002e dopo la sconfitta dello sciopero padronale tra il Dicembre 2002 e Gennaiodel 2003.

In ogni momento decisivo, invece di fare dei passi necessari per rompere colcapitalismo e nazionalizzare le grandi compagnie ed il settore finanziariosotto il controllo e l'amministrazione democratica da parte dei lavoratori,ha cercato accordi col capitalismo e l'imperialismo. Questi tentativirappresentano il maggiore pericolo per la rivoluzione.

Chavez ha condotto la campagna del referendum dando un'immagine "moderata"di se stesso. Come segnalava in un articolo il periodico capitalista ingleseFinancial Times "... l'ex militare golpista ha sostituito accuratamente lasua retorica con annunci alla televisione che lo ritraggono come untranquillo patriarca" (9/7/04).

Chavez ha dichiarato che la rivoluzione Bolivariana "non e comunista" benchesi sia affrettato a dire che rispetta i comunisti. La rivoluzioneBolivariana egli dice "rispetta la proprieta privata." Nelle riunioni con irappresentanti dell'imprenditoria venezuelana Chavez ha dichiarato che gliimprenditori "devono giocare un ruolo nella rivoluzione." Non e la primavolta che Chavez tenta di arrivare a qualche tipo di compromesso con loro.Questo in modo tale da arrivare a stabilire accordi commerciali con impresemultinazionali in alcuni settori dell'industria petrolifera.

La classe dominante e l'imperialismo nordamericano non verranno "pacificati"attraverso questi metodi. Questa politica prepara solo la strada affinchenel futuro le masse vengano sconfitte. Per evitare questo pericolo e urgenteche la classe lavoratrice abbracci un programma socialista rivoluzionario ela necessita di costruire il suo proprio partito indipendente.

Il Comitato per un Internazionale dei Lavoratori ( www.socialistworld.net ) ha spiegato in numerose occasioni icompiti che i rivoluzionari e la classe lavoratrice si trovano ad affrontarein Venezuela. Lo sviluppo della situazione in Venezuela pone importantiquestioni a tutti i socialisti e ai lavoratori che lottano contro ilcapitalismo e l'imperialismo. Le analisi di tutte le tendenze e dei variraggruppamenti politici marxisti sono messi alla prova di fronte a questieventi. Come contributo a questa discussione abbiamo prodotto del materiale(attualmente lo potete trovare solo in inglese su questo link: "I socialisti ela Rivoluzione venezuelana") dove vengono trattate e criticate le ideepolitiche della Tendenza Marxista Internazionale (TMI) guidata da Alan Woods(rappresentato in Italia dal gruppo che fa riferimento alla rivistaFalceMartello ). Questo raggruppamento haadottato una posizione di avvicinamento opportunista, nei confronti diChavez.

Ultimamente la TMI ha pubblicato un articolo: "L'ondata di entusiasmo dellemasse deve essere usata per completare la rivoluzione", di Jorge Martin eWilliam Sanabria. Dove spiegano come Chavez abbia adottato "questo tipo distrategia" per placare l'opposizione, riconoscono che Chavez ha dichiaratoche "la rivoluzione non e comunista" ed anche che gli imprenditori "devonogiocare un ruolo nella rivoluzione" ma senza il minimo commento riportanouna citazione di Chavez che dice che e necessaria "una rivoluzione dentro larivoluzione."

Tuttavia, in tutte le precedenti analisi di questo raggruppamento si potevaleggere che: "Chavez ha compreso il fatto che la rivoluzione deve fare unsalto qualitativo" ("Incontri con Hugo Chavez" 29/4/04). In questo stessol'articolo di Alan Woods assicurava che "ci sono molte cose che indicano cheChavez si siti preparando per una ulteriore svolta a sinistra."

Come si spiegano ora tutte queste aspettative, con gli ultimi tentativi diChavez per riappacificarsi con il capitalismo e l'imperialismo, la suadifesa della proprieta privata e il ruolo degli imprenditori nellarivoluzione? La TMI sostiene che Chavez "ha osato solo sfidare il poteredell'oligarchia ed il potere dell'imperialismo americano" ("I marxisti e laRivoluzione venezuelana" 4/4/2004). Ma questo non lo si deduce da quello cheChavez ha fatto nel periodo successivo al suo incontro con Jimmy Carter nelGiugno del 2004!

La Tendenza Marxista Internazionale continua a sostenere che Chavez ha postola questione di armare le masse. Ma che cosa ha fatto effettivamente alriguardo?Come ha spiegato il CWI nelle sue precedenti dichiarazioni, leparole o un singolo discorso non sono sufficienti di fronte ad una questioneimportante e critica come questa..

La direzione della TMI, nel quadro della discussione internazionale tra isocialisti marxisti e i lavoratori sugli importanti eventi in Venezuela hala responsabilita di giustificare le sue analisi e i suoi commenti alla lucedegli eventi che attualmente si stanno dispiegando e principalmente spiegarequale e la loro posizione di fronte alle politiche ed al programma diChavez. Il compito dei socialisti rivoluzionari e partecipare attivamentealla lotta e spiegare la verita sulle politiche, il programma ed il ruolo ditutti i partiti, gruppi e singoli individui.

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