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Italia
Un volantino fatto dal gruppo italiano del Comitato per un' Internazionale dei Lavoratori - 'Lotta per il socialismo' - per la manifestazione di protesta a Roma il 6 dicembre, 2003. cwi online.
No alla riforma delle pensioni!
Pensioni vivibili per tutti!
Lottiamo per vincere Berlusconi!
Lotta per il socialismo
La politica di Berlusconi nuoce gravemente alla salute, ma non solo alla salute. Questo per la maggioranza dei lavoratori è chiarissimo, e questo ha scatenato un’ondata di protesta che accompagna questo governo fin dall’inizio. La protesta è riuscita a impedire al governo di effettuare alcuni dei suoi progetti principali, come l’abolizione dell’articolo 18. Ma, fino ad oggi, questo movimento operaio e giovanile non è riuscito a costruire un’alternativa al governo Berlusconi.
L’alternativa a Berlusconi non è l’Ulivo!
Dall’altra parte, la Confindustria sembra cominciare a pensare all’Ulivo come un’alternativa a Berlusconi. Sperano che il cosiddetto “centrosinistra” possa, come negli anni novanta, portare avanti i tagli, come per esempio la riforma delle pensioni, con maggiore facilità e meno resistenza. E l’Ulivo si prepara per questo ruolo, assistito anche da alcune direzioni sindacali che cercano di controllare le mobilitazioni contro il governo in modo tale che saranno in grado di controllarle anche quando loro comincieranno a proseguire il lavoro del governo.
Alcuni voci nella sinistra spiegano che la debolezza della sinistra stessa è la mancanza di unità. C’è una base di verità dietro questa affermazione. Ma certamente non serve l’unità con l’Ulivo, composto da partiti che o sono apertamente neoliberali o tradiscono sempre più apertamente la sua retorica “operaia”.
Rifondazione: non scegliere la strada sbagliata!
L’unico partito che negli anni novanta rompeva con questo sviluppo, dei partiti della sinistra tradizionale verso il neoliberismo, fu Rifondazione Comunista. Però, oggi sembra che la maggioranza del partito, intorno a Bertinotti, voglia ritornare a governare insieme con l’Ulivo. Quello che gli manca è l’idea di un’alternativa di classe a Berlusconi. Così, non sanno fare altro che cooperare con i liberali. Ma, sia dentro, sia fuori Rifondazione, bisogna presentare una alternativa di classe.
L’alternativa nasce dalle proteste
Negli scioperi contro questo governo si vede che gran parte dei lavoratori sono pronti a contestare il governo. Questa è l’unica base per creare un’ alternativa dei lavoratori alle politiche neoliberali.Il primo passo importante da fare è l’ intensificazione delle lotte. Uno sciopero oggi, una manifestazione fra un mese … questa è invece la strategia sindacale predominante, che serve solo a quelli che cercano di controllare il movimento per gli interessi dell’Ulivo.
Per aumentare la pressione al governo, bisogna intensificare le lotte. Non si può raggiungere quest’obbiettivo in un altro modo. Per intensificare le lotte, si devono formare comitati di base in tutti i posti di lavoro per organizzare queste lotte.
Accanto a questi, c’è anche il bisogno di un programma, che spieghi che la base di tutti i tagli è la crisi del capitalismo, che cominci con la proposta di nazionalizzare le industrie principali e che ponga come alternativa una società ed un economia non basate sul profitto ma sui bisogni, quindi il socialismo. Per raggiungere tutto questo non basta un movimento vago, ma c’è bisogno di un movimento ben organizzato,ciò vuol dire un partito dei lavoratori, che guidi il movimento operaio su questa strada. Rifondazione avrebbe la possibilità di giocare questo ruolo, ma sta allontanandosi da questa strada. Ma è l’unica strada per vincere la politica neoliberale del governo.
"Lotta per il socialismo" sta costruendo un gruppo italiano affiliato al Comitato per un Internazionale dei Lavoratori (CWI). Unisciti a noi!
Tel 333.7409959 (dopo le 18.30) - lottaperilsoc@hotmail.com