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USA

La sfida di Nader al corrotto sistema elettorale bipolare USA

La dura critica di Ralph Nader al potere corporativo e al sistema bipolare sta raggruppando attorno a sé milioni di lavoratori e di giovani.

A parte il raduno anti-Bush organizzato intorno alla campagna elettorale di Kerry, l’appoggio all’indipendente Nader che ha un programma che si batte contro la guerra e a favore dei lavoratori dimostra che esiste una minoranza significativa di persone che cercano una alternativa ai due partiti del capitale e della guerra.

L’appoggio a Nader é l’espressione del profondo malcontento che esiste verso il sistema bipolare statunitense. Questo è facile notarlo data la valanga di attacchi da parte del Partito Democratico, dei mezzi di comunicazione capitalisti, e dalla sindrome “Chiunque ma non Bush” che ha atrofizzato la sinistra liberale.

I dirigenti sindacali, delle associazioni per i diritti civili, delle donne e delle organizzazioni ambientaliste legate al Partito Democratico hanno lanciato una campagna denigratoria e di denuncia contro la candidatura di Nader. Ma l’appoggio che esiste per Nader non potrá esprimersi completamente nell’elezione del 2 di Novembre. L’enorme numero di ostacoli antidemocratici eretti dal sistema putrefatto del bipolarismo per mantenere altri parti lontani dalle votazioni, insieme alla guerra stessa del partito democratico per tenere fuori dai suffragi Nader, significa che Nader non riuscirá a presentarsi in stati chiave come la California. Questo vieta a milioni di elettori il diritto democratico di votare per chi vogliono.

I “mandarini della democrazia”nord americana non permetteranno che Nader partecipi ai “dibattiti presidenziali”, negando cosí ai nordamericani l’opportunitá di ascoltare o di prendere in considerazione una alternativa contro la guerra e a favore dei lavoratori. Mentre tengono lezioni interminabili al resto del mondo sulla “libertá” e “la democrazia”, sono solo disposti a concederci l’opzione democratica di scegliere tra due candidati a favore della guerra e delle grandi imprese.

Come mai sono cosí terrorizzati? Se Nader è cosi tanto impopolare e fuori dalla realtà nordamericana come dicono i media, non possono Bush e Kerry dimostrare facilmente agli elettori perché non devono votare per Nader ma in cambio votare per loro?

Di fatti, la necessitá di tenere fuori Nader dai dibattiti e sottrargli voti riflette la debolezza politica e la disperazione di un sistema di due partiti in decadenza, specialmente l’ala Democratica, che sta perdendo il suo appoggio popolare. Incapace di formulare dibattiti e idee, possono sopravvivere solo negando alle persone il diritto democratico di ascoltare le idee di Nader o anche il diritto di votare per lui.

Con la maggioranza del paese che chiede di ascoltare anche Nader nei dibattiti, questo assalto antidemocratico contro Nader ha provocato maggiore delegittimazione e messo in evidenza cosa sono realmente i due partiti (Repubblicano e Democratico).

La guerra contro Nader

La guerra contro Nader non è condotta solo dal Partito Democratico e dai media capitalisti. Spinti dalla pressione dei dirigenti dell’isterica campagna “Chiunque ma non Bush”, i dirigenti della sinistra liberale, compresi i progressisti, sono caduti negli stessi attacchi brutali contro Nader.

Molte di queste figure, come Michael Moore, Media Benjamin, e alcuni dirigenti sindacali piú radicali come l’Associazione degli Infermieri della California o l’Unione Internazionale dei Lavoratori Portuali, hanno appoggiato Nader nel 2000 ma adesso guardano a Kerry per le elezioni di Novembre.

Mentre lanciano attacchi su attacchi contro Nader piuttosto che contestare il sistema politico e chiedere la fine dell’occupazione in Iraq, per i diritti delle coppie omosessuali, e per un sistema sanitario nazionale, si sono dimostrati silenziosi quando Jhon Kerry ha espresso il suo appoggio alle politiche barbare della classe dominante degli USA.

In particolare, la direzione sbagliata del Partito Verde che invece di appoggiare Nader nel 2004 ha preferito rafforzare gli “amici”dell’ala liberale del Partito Democratico, ha indebolito sia la capacitá di Nader di poter apparire sui giornali che la sua campagna elettorale. Anche se la competizione rimarrá chiusa tra Kerry e Bush, verrá espresso un voto per Nader e molti che concordano con lui si sentiranno obbligati a votare per Kerry pur di battere Bush.

Questo in se stesso riflette un altro aspetto del sistema politico “non democratico” degli USA, se si stabilisse la rappresentazione proporzionale o la votazione immediata, sarebbe molto piú facile che le preferenze reali degli elettori vengano registrate. Per questa stessa ragione i principaldue partiti USA sono totalmente contrari a tali riforme democratiche.

Tuttavia, l’effetto Nader catalizzerá piú persone di quanti lo voteranno. Decine di milioni simpatizzano per Nader, ma si sentono obbligati a votare per il male minore Kerry. Tuttavia, i semi di una politica indipendente radicale saranno piantati, si radicheranno e cresceranno nelle menti di milioni di persone e il ruolo dei democratici verrá allo scoperto facendo crescere la coscienza dei lavoratori.

La candidatura di Nader ha aumentato la coscienza verso il carattere corporativo di Kerry, e fa chiedere a milioni di persone domande radicali come il ritiro completo degli USA dall’Iraq, del sistema sanitario nazionale per tutti, e l’abolizione della pena di morte. Per tutte queste ragioni, a parte il carattere politico limitato di sinistra populista di Nader, la sua campagna rappresenta uno sviluppo progressista e un passo avanti dal punto di vista degli interessi della classe lavoratrice.

La crisi del sistema bipolare

Dato il dominio antidemocratico e non rappresentativo delle grandi imprese sul sistema elettorale degli USA, il vero significato e l’impatto degli interessi e dell’appoggio a Nader va piú in la della quantitá reale dei voti che egli conseguirá il 2 Novembre.

L ‘appoggio a Nader riflette la grossa crisi ancora una volta del sistema bipolare corrotto e la radicalizzazione crescente di un settore importante di lavoratori e di giovani. Un giovane su otto (il 12%) appoggia Nader e il 25% degli elettori si sta registrando come indipendente. La campagna di Nader nel 2000, quando ricevette quasi il 3% dei voti ma aveva un appoggio piú ampio, fu la votazione piú alta per un candidato di sinistra indipendente in 50 anni.

Le profonde tensioni nella societá nordamericana stanno preparando le condizioni per i movimenti verso la creazione di un nuovo partito di massa che possa rappresentare i lavoratori e sia un veicolo per le loro lotte, per quelle delle minoranze etniche, delle donne e di tutti gli oppressi che lottano contro il sistema.

Passi importanti in questa direzione richiederanno il movimento di settori significativi della classe lavoratrice nei prossimi anni. In questo contesto, la campagna di Nader rafforza la coscienza della necessitá di rompere con il Partito Democratico da parte di tutti coloro che vogliono un reale cambiamento. Sta aiutando a preparare il terreno per le campagne indipendenti della sinistra contro la guerra e per il lavoratori che vedremo nel prossimo futuro, che apriranno la strada alla formazione di un partito di massa della sinistra basato sulla forza della classe lavoratrice.

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