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Rifondazione Comunista alla prova del VI Congresso.

Bertinotti (purtroppo) la vincerà!

Va definendosi in Rifondazione il quadro nel quale i marxisti rivoluzionari si troveranno a svolgere un ruolo importante nel prossimo futuro. Qualcuno forse dubitava della imminente rielezione di Fausto Bertinotti a Segretario del PRC? La sua mozione congressuale riassume il modello di organizzazione centrista del Partito. Ovvero, mentre utilizza una fraseologia radicale e socialista, in pratica funge da copertura a sinistra per Prodi. In questo nostro articolo spiegheremo i motivi del nostro essere rimasti defilati rispetto ai due documenti delle due formazioni della sinistra del PRC (Progetto Comunista e FalceMartello), opposizione di sinistra alla quale noi ci sentiamo di appartenere, autonomamente, nonostante l'organo ufficiale del Partito (Liberazione) non ci abbia mai preso in considerazione non pubblicando nella sezione dedicata dal quotidiano (la Tribuna Congressuale) al dibattito precongressuale, il nostro contributo che potete leggere su questo sito. Defilati si ma non con le mani in mano aspettando che il Partito si dissolva, daremo invece battaglia contro la politica sempre più deviante del partito, e anche contro l'abitudine settaria delle correnti di opposizione di privilegiare i propri particolarismi rispetto alla lotta comune contro il riformismo.

Nel momento in cui scriviamo i dati parlano chiaro il 59,44% degli iscritti ha dato la sua preferenza al documento di Bertinotti, quasi un 25% alla mozione dei neo-stalinisti dell' Ernesto, mentre la Tendenza Erre (ex Bandiera Rossa) che ha sostenuto fino a poco tempo fa la svolta movimentista della maggioranza il 7.44%, le due mozioni di "sinistra" quella dell'AMR Progetto Comunista 6,77% e FalceMartello l'1,82%. Ci soffermeremo alla analisi di questi due ultimi documenti nei quali si trovano passaggi interessanti ma anche molte lacune. Il documento di Progetto Comunista è vago e pecca di "estremismo" nell'accezione leninista del termine. Ma anche paradossale.In una sintesi della mozione III, pubblicata da AMR Progetto, sono comprese queste magnifiche parole:

"Un partito di classe o un partito di assessori? Il Prc deve modificare l’indirizzo della sua politica locale in direzione di un recupero della propria autonomia. Proponendo in vista delle elezioni regionali candidature di classe alternative ai candidati liberali dell’Ulivo e alle coalizioni col centro, sulla base di programmi legati alle ragioni dei movimenti e delle lotte. Occorre essere chiari: non si può pretendere di essere alternativi alla prima mozione (“Per una alternativa di società”) e poi avallare (Erre) o gestire in prima persona (Ernesto) gli accordi regionali con i Loiero, i Marrazzo, i Burlando, i Carraro, i Martini…Tutti accordi dettati dalla prospettiva nazionale della Gad.

Anche sul piano locale vale il criterio della coerenza: o con le ragioni dei movimenti o con i portavoce dei poteri forti. O un partito di classe o un partito di assessori. In mezzo al guado non si può stare." Bene ma come mai, come argutamente ha scritto il compagno Michele Basso, nel Federale savonese del 19 gennaio, vengono presentate le liste per le prossime elezioni regionali, che saranno condotte, salvo imprevisti, in alleanza con quel Burlando, indicato tra i peggiori nella Sintesi della III mozione. Questo candidato non piace a nessuno, e un compagno fa persino gli scongiuri. Gli esponenti locali della Quarta mozione, considerando estremamente negativa la scelta di Burlando, per mettere in rilievo il loro dissenso, non presentano nessun proprio candidato, pur mettendosi disciplinatamente a disposizione del partito per la campagna elettorale come “portatori d’acqua”. Nella lista è presente, invece, una candidata della mozione III, l’ex segretaria provinciale Patrizia Turchi? Come mai Ferrando intervenendo, con passione attacca Burlando, ricorda le posizioni che ha preso contro i lavoratori e contro il movimento, poi elogia la scelta democratica di fare una lista che comprenda compagni di diverse mozioni?

Come mai la candidata della III mozione rivolge un accorato appello ai compagni di “Un’altra Rifondazione è possibile”, affinché rinuncino a rimanere da parte e accettino la piena responsabilità di una partecipazione alla lista, perché costituiscono una parte importante della vita della Federazione? Come mai in seguito propone una mozione (respinta a maggioranza)nella quale chiede che il partito si presenti alle elezioni con una lista propria, in opposizione, non soltanto al candidato della destra, Biasotti, ma anche a Burlando?

Bisogna annotare anche un piccolo incidente, con relative polemiche, perché il compagno della IV mozione definisce schizofrenica la posizione della III, perché è contraria all’accordo col centro sinistra, ancor più a Burlando, eppure, spinta dalla propria vocazione elettoralistica, porta una candidata che correrà col centrosinistra.

E’ troppo se, in base alla loro mozione, si chiede a questi compagni di “essere chiari” e di “non pretendere di essere alternativi alla prima mozione (“Per una alternativa di società”)” e poi avallare gli accordi con i Burlando, candidandosi col centrosinistra, in base alla prospettiva nazionale della Gad? Bisogna scegliere tra la posizione di classe o candidarsi come alleati di Burlando. Non si può stare in mezzo al guado!

Il secondo documento che avevamo preso in considerazione di appoggiare ed emendare (una possibilità mezza negata in base al regolamento congressuale) era quello dei compagni di FalceMartello "Rompere con Prodi . Preparare l' alternativa operaia". In linea generale, condivisibile su alcune posizioni ma completamente errato in altre. In pratica i compagni di FM continuano a considerare i DS ancora come un partito dei lavoratori ed è normale, in base alle loro posizioni, leggere tra le righe del documento un appello al Fronte Unico. Le due cose vanno di pari passo in quanto parlano di un fronte unico "classico" dei partiti di sinistra ossia tra "genuini" partiti dei lavoratori e patiti "borghesi" dei lavoratori come la vecchia socialdemocrazia. FM continua a essere legato ad un'idea che aveva ben prima di aderire al PRC, ossia che i DS siano un partito dei lavoratori che non ha completato il processo di divenire un vero e proprio partito capitalista e continuano a prospettare che si formi una sinistra al suo interno che possa essere conquistata alle idee del socialismo rivoluzionario. Noi non neghiamo che in futuro importanti sviluppi possano accadere dentro e intorno ai DS come ad esempio che settori di lavoratori che continuano a votare per loro possano entrare in conflitto con i loro dirigenti, ma questa non è una prospettiva immediata oltretutto durante un periodo elettorale come quello che sta vivendo l'Italia. In realtà FM non ha mai voluto seriamente abbandonare i DS dopo la Bolognina che aveva aperto la strada al cambiamento radicale del PCI in partito capitalista. Ma come mai allora sono entrati in Rifondazione? Come mai entrarono dopo quattro anni? Dopo aver consumato insieme a tutta la loro organizzazione sorella in Spagna e alcuni membri e dirigenti (Alan Woods e Ted Grant) in Inghilterra e in altri paesi, una scissione dal CWI (dopo avere ricevuto il 7% dei voti in un congresso straordinario)?Forse i compagni di FM, almeno i più giovani non conoscono questi fatti, risponderanno di essere stati espulsi e tante altre cose, ma sanno che non è così. Il Segretariato Internazionale del CWI invitò immediatamente i compagni ad entrare nel PRC ed era giusto farlo in quel momento nel momento che veniva fondato portando avanti una chiara alternativa di classe che conquistasse una ampia maggioranza alle idee del socialismo. Noi di Lotta per il Socialismo non siamo settari come i compagni di FM sicuramente ci additeranno come fanno con molte altre organizzazioni, anche più grandi delle loro..., non rifiutiamo di conquistare alle idee del marxismo quei lavoratori che guardano ai DS o che sono fuori da essi o altri che guardando verso un partito rivoluzionario come dovrebbe essere Rifondazione Comunista.

Continuando a leggere la loro mozione, vediamo come enfatizzano i successi del PSOE in Spagna e del PSF in Francia cosi come il Labour Party e i DS. Il voto per questi partiti non indica uno spostamento verso sinistra ma sta a significare il desiderio di punire la destra di questi paesi. In Gran Bretagna il Labour Party ha guadagnato voti in quanto è visto da molti come il "male minore".Facendo appello al fallimento di LO e della LCR non si va molto avanti anzi gli errori di queste due formazioni non giustificano lo spostamento di molti verso un partito che ha privatizzato ed ha portato avanti "riforme" contro i lavoratori rispetto al governo di destra (in Francia...come in Italia).

I DS hanno dimostrato di essere il supporto della cosiddetta borghesia "illuminata" (v. Montezemolo) ma sopratutto per il ruolo che hanno avuto sul piano economico e sociale così come sulla guerra di freno delle lotte dei lavoratori. Sei i DS continuano a ottenere voti e ad aumentarli addirittura questo indica sia il desiderio per una reale alternativa a Berlusconi ma anche la visione romantica che possano spostare a sinistra l'asse del centro sinistra.

Non si può avallare un documento nel quale si fa una analisi errata o anzi si prospetta un ritorno all' azione del movimento operaio appena un governo di centro sinistra verrà eletto.Infatti è più facile che succeda il contrario come è dimostrato dal primo governo Prodi periodo nel quale non si è effettuata nemmeno un'ora di sciopero!!! Quindi con il ritorno alla concertazione tanto voluta da Montezemolo invece vedremo un altro periodo di calma apparente.

Dopo il Congresso quali i compiti dei marxisti rivoluzionari?

In questo momento bisogna invece porre l'accento su quello che il Prc dovrebbe fare: il perchè il Partito debba rompere con la GAD e quale atteggiamento deve avere nei confronti di quei lavoratori e di quei giovani che chiedono "unità contro Berlusconi" e spiegare pazientemente che le loro illusioni in un prossimo governo di Centro Sinistra verranno disattese. Il compito attuale del PRC è quello di raggruppare le forze attorno ad un chiaro programma e preparasi a fare grossi passi avanti e conquiste quando un nuovo governo Prodi mostrerà il suo vero volto capitalista ai lavoratori, così come è accaduto in passato. Dal Congresso prossimo venturo di Rifondazione Comunista dovrebbe invece nascere una opposizione dal basso che chieda con forza che il Partito, rompa con la GAD, e che non faccia nessun accordo politico con partiti che hanno un punto di vista capitalista e neoliberale.

Questa sarà la nostra linea politica in Rifondazione nel prossimo futuro. Se siete d'accordo con questa posizione contattateci ed organizziamoci!!!!!

Per approfondire leggi il nostro documento di Prospettive italiane:

Italia: Prospettive e compiti

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