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Kurdi iracheni
Aspettando un altro tradimento? L imperialismo non risolverà mai la questione nazionale da esso stesso creata.
I Kurdi iracheni sono stati il settore della popolazione dellIraq maggiormente sostenitore dellinvasione americana. Il popolo kurdo ha sofferto terribilmente sotto il tallone di Saddam Hussein, come sotto tutti gli altri governi iracheni, e quindi, comprensibilmente sono stati contenti di vedere la fine della dittatura Baatista.
I principali partiti pro-capitalisti e nazionalisti kurdi, lUnione Patriottica del Kurdistan (PUK) e il Partito Democratico del Kurdistan (KDP), hanno pensato che sostenendo linvasione guidata dagli USA sarebbero stati ricompensati. Questi partiti rappresentano i desideri della nascente classe capitalista dei kurdi iracheni desiderosi di conquistare potere. Vogliono divenire la classe dirigente del loro settore di Kurdistan. Sfruttano le legittime aspirazioni nazionali delle masse kurde irachene, ed anche una certa base tribale, per ottenere il loro appoggio.
Fino ad ora i Kurdi iracheni hanno avuto pazienza nei confronti dell occupazione guidata dagli USA e il Governo Provvisorio. Quando capiranno che le loro aspirazioni nazionali vengono trascurate dalle grosse potenze tutto ciò cambierà presto. La borghesia Kurda, non le masse, accetteranno meno poteri rispetto a quello che hanno chiesto precedentemente. Negli anni della no fly zone hanno goduto di un po di autonomia dalle leggi di Baghdad. La no fly zone era essenzialmente un protettorato USA ed è esistita come se fosse una entità separata dallIraq di Saddam. I leader Kurdi iracheni si aspettano un Iraq federale con un Kurdistan autonomo. A loro piacerebbe moltissimo questa soluzione che includerebbe tra laltro la ricca città petrolifera di Kirkuk. Ma ciò è improbabile che accada.
Rompere con la borghesia Kurda
Sfortunatamente per i Kurdi, limperialismo non è mai stato dalla loro parte se non per periodi temporanei ovvero quando è stato nellinteresse dellimperialismo . Passerà tempo ma i Kurdi verranno ancora una volta traditi. La disgraziata,debole, divisa e giovane borghesia Kurda irachena e Kurda guarda allimperialismo per risolvere la questione nazionale. La giovane classe nazional-capitalista in Kurdistan arrivata sul palcoscenico della storia ,non riuscirà mai a creare il suo stato capitalista indipendente.
Invece di guardare allimperialismo e alle classi dirigenti rivali degli stati circostanti per avere sostegno, le masse kurde devono guardare altrove. Ciò significa in pratica che devono cercare la solidarietà e laiuto dei lavoratori e delle masse povere della regione e internazionalmente. Questo significa che i lavoratori Kurdi e i contadini poveri devono rompere politicamente e organizzativamente con la loro debole classe dirigente pro-capitalista, rappresentata dal PUK e dal KDP.
Record di tradimenti e corruzione
Tutti i partiti nazionalisti hanno un record di tradimenti e corruzione. Notoriamente, il PUK ha sostenuto l assalto della Turchia al PKK (Partito Comunista del Kurdistan), e il KDP fece accordi con lesercito di Saddam per cacciare il PUK da settori del territorio kurdo. Regionalmente, i kurdi, attraverso la loro dirigenza, sono stati deliberatamente messi contro lun laltro dalle classi dirigenti dellIran, della Turchia, della Siria e dellIraq.
Limperialismo ha creato questo problema e non lo risolverà mai. La divisione del mondo sotto il colonialismo, specialmente dopo il crollo dellImpero Ottomano, ha creato i conflitti nazionali che continuiamo a vedere oggi. La questione nazionale rimane irrisolta ed esplosiva in molte parti del mondo, per esempio a Cipro,Israele/Palestina, Irlanda del Nord, Sri Lanka, Kashmir, il Caucaso e lIndonesia. Tutti questi conflitti sono stati creati dallimperialismo e nessuno di loro sarà risolto in modo definitivo sotto il capitalismo. Comprensibilmente i Kurdi iracheni guardano costernati come gli USA in Iraq tentino di persuadere i sunniti e gli sciiti ad entrare nel nuovo governo fantoccio. I kurdi si sentono traditi dal modo come sono stati trattati.
La nuova legislazione del regime fantoccio formalmente riconosce i kurdi, e in effetti, permette di dire la loro sui principali cambiamenti costituzionali. Tuttavia, quando lONU diede la sua benedizione al nuovo regime di Baghdad, non ha fatto nessun riferimento ai diritti dei kurdi. Si può capire perché molti kurdi credono che questo sia il vero orientamento delle potenze verso i loro diritti e che la nuova costituzione irachena sia piena di parole al vento.
Limperialismo non concederà ai kurdi iracheni il loro stato indipendente; sanno che questo inciterebbe i Kurdi della vicina Turchia, dellIran e della Siria. Il capitalismo turco, guidato dallimperialismo, è preoccupato di una divisione dello stato della Turchia.
Qualsiasi tentativo da parte dei Kurdi di determinare da soli il loro proprio futuro, armi alla mano, si scontrerebbe con lostilità dello stato turco. Inoltre usando la difesa dei diritti dei Turcomanni (una minoranza dellIraq del Nors) come una scusa, lesercito turco potrebbe invadere e occupare il Kurdistan iracheno se un possibile stato Kurdo iracheno incorporasse Kirkuk, si materializzasse (non che limperialismo abbia lintenzione di concederlo ).
Nessuna soluzione capitalista
Loppressione nazionale dei Kurdi continuerà finchè esisterà il capitalismo. La lotta di potere tra le classi dirigenti per il controllo dei mercati e delle risorse rende questo fatto reale. Solo rimovendo le classi dirigenti della regione, ed espellendo limperialismo, i Kurdi potranno esercitare una genuina auto-determinazione.
Compito urgente è quello di costruire organizzazioni indipendenti dei lavoratori che possano unire i popoli del Kurdistan e dellIraq su basi di classe. Queste organizzazioni devono avanzare un programma socialista, che comprenda la difesa del diritto allauto-determinazione dei Kurdi e delle altre nazionalità oppresse. Questo include anche il loro diritto alla secessione e alla formazione di uno stato indipendente, se lo desiderano.
Con lappoggio dei lavoratori e dei contadini poveri della regione, e internazionalmente, il popolo kurdo può ottenere la liberazione nazionale. Per evitare ulteriori sconfitte devono rompere con le tattiche del passato che hanno portato solo a dei fallimenti. Avanzando la richiesta di una federazione socialista della regione possono conquistare un appoggio più ampio. E inoltre importante cercare collegamenti con i forti movimenti operai dellIran e della Turchia. Un Kurdistan socialista, come parte di una volontaria federazione socialista del Medio Oriente, è possibile. Il primo passo da fare è rompere con i capitalisti Kurdi e le loro organizzazioni e iniziare a lottare per la prima volta come classe indipendente.