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Kashmir

I lavoratori del settore ospedaliero si preparano alle elezioni sindacali dopo sette anni!

I candidati di “Workers Unity” lottano per un sindacato democratico e combattivo.

Il lavoratori del settore medico nella zona del Kashmir occupato dal Pakistan (POK) – che sono 10,000 su 80,000 lavoratori del settore pubblico- sono organizzati nell’ AJK (una associazione paramedica).

immagine tratta da: Socialist Liberation, giornale dei sostenitori del CWI in Kashmir

Comprendono quasi tutte le qualifiche del settore ospedaliero,tecnici, assistenti ecc. Dopo più di sette anni, in un particolare distretto Kotli, dopo una dura lotta con l’attuale dirigenza di destra del PSA, sono riusciti ad ottenere le elezioni sindacali che si terranno il 28 Settembre 2004.

L’attuale dirigenza del PSA ha fallito miseramente nel difendere i diritti dei suoi membri. I lavoratori nel dipartimento della salute continuano ad affrontare molti problemi, dagli enormi problemi della sistemazione, turni di lavoro massacranti ed oltre le otto ore, e soprattutto una legge anti-lavoratori lo Special Powers Act.

Per la prima volta dalla sconfitta dello sciopero indetto dal PSA nel 1994 un incontro informale di circa 100 lavoratori ha deciso di tenere le elezioni. Un comitato composto da 15 membri è stato formato prendendo 3 membri di ogni categoria ospedaliera. Inoltre è stata creata una commissione elettorale di distretto con l’approvazione del comitato.

Ci sono migliaia di giovani lavoratori impiegati nel settore sanitario privato senza diritti, e sono pagati dai padroni degli ospedali al di sotto del cosiddetto salario minimo di 2,500 Rupie al mese ( 37,5 € al mese!), senza diritto alla pensione ecc. Allo stesso tempo questi lavoratori non sono organizzati nei sindacati. A Kotli, dove ci sono circa 500 lavoratori nel settore privato, i membri del PSA hanno avuto contatti con loro per una futura adesione al PSA.

Una dirigenza marcia

Molti iscritti hanno espresso una forte critica alla dirigenza del PSA, per non aver tenuto le elezioni ogni due anni, e “trattando” con la dirigenza ospedaliera contro gli interessi dei membri.

Dopo l’annuncio che indicava l’avvio della campagna elettorale, si sono formate due piattaforme; la piattaforma “Workers’ Unity” (Unità dei Lavoratori) e una di destra guidata dalla dirigenza uscente.

“Workers’ Unity” raggruppa la maggioranza dei lavoratori che sono disgustati dalla vecchia dirigenza e hanno lottato per riorganizzarsi ed hanno promosso una campagna per elezioni democratiche.

Lunedì 13 Settembre, l’ultimo giorno utile per depositare le liste elettorali, circa 200 membri di WU e loro sostenitori hanno marciato per la città e sono andati dal commissario elettorale dell’Ufficio Sanitario Distrettuale.

Intervistato da Socialist Liberation (giornale dei sostenitori del CWI in Kashmir), un lavoratore delle pulizie dell’Ospedale DHQ (150 letti) che deve garantire il servizio agli oltre 600.000 abitanti del distretto locale, ha dichiarato: “Abbiamo lavorato nell’ospedale per 17 anni e ogni volta i nostri dirigenti sindacali ci hanno tradito. Ed ora vogliamo lottare per i nostri diritti”.

Il fallimento totale della dirigenza dell’Ospedale DHQ in tutti questi anni ha portato ad una crisi acuta. L’ ospedale si trova in condizioni terrificanti.

I lavoratori del settore sanitario e degli altri settori del pubblico impiego si trovano affrontare le politiche anti-operaie dell’attuale governo di destra guidato dalla Conferenza Mussulmana, che rappresenta un muro di gomma per il regime del Generale Musharraf.

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