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Germania

In 100.000 partecipano alle “Manifestazioni del Lunedì”

Resoconto dalla Germania dopo le prime tre settimane dall’inizio delle manifestazioni.

Tramite queste manifestazioni contro gli attacchi del governo della SPD ai diritti dei disoccupati, le proteste sono ora giunte alla loro terza settimana e il numero di partecipanti è raddoppiato nello spazio di sette giorni. A Berlino, dove fino a poco tempo fa non ci sono mai state manifestazioni, in 30.000 hanno partecipato alle proteste. A Lipsia si è assistito alla partecipazione di 20.000 persone rispetto alle 10.000 della settimana precedente. Nel Lander di Sachsen-Anhait (in Germania Orientale), uno dei bastioni della protesta – si sono viste manifestazioni in 20 differenti città. A Magdeburgo in 15.000 si sono riversati nelle strade. A Halle, Dessan e Merseburg, un totale di 10.000 persone hanno risposto all’appello. A Dresda in 2000. In Turingia più di 1000. A Rostock in 5000. In totale, più di 100 manifestazioni a livello locale e regionale contro i tagli sociali organizzate da movimenti contro i tagli e dalle federazioni sindacali. Anche se il movimento fino ad oggi ha continuato a crescere principalmente nella Germania Orientale, si sono viste aumentare le manifestazioni in Germania Occidentale. Dusseldorf, 1.500 persone sono scese in piazza. A Monaco 500. A Kassel, hanno partecipato in 1000 ma c’è da dire che la manifestazione era stata indetta solo 3 giorni prima. 200 a Francoforte, 600 a Saarbrucken, 700 a Dortmund, 300 a Aach, 500 a Wuppertal e a Colonia. Ad Amburgo e Stoccarda in 120 si sono uniti ai 200 di Brema e altre città.

I membri del SAV, sezione tedesca del CWI, sono intervenuti in modo massiccio ed hanno aiutato ad avviare e costruire le manifestazioni in molte città. Il SAV conduce la sua campagna in queste manifestazioni spiegando chiaramente che per battere la riforma del lavoro di Schroeder (il piano Hartz IV) è necessario unire le proteste dei disoccupati e dei lavoratori facendo appello a intere giornate di sciopero a livello locale e nazionale.Bisogna fare passi concreti in questa direzione.

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