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Elezioni europee e amministrative cosa c'è in gioco?

Nella seconda settimana di Giugno, in tutti i paesi membri dell' Unione Europea si svolgeranno le elezioni dei membri del parlamento europeo. Gli eurodeputati non hanno potere, e il rischio di astensione è molto forte.

di Philipp Fleischmann

Le elezioni europee, nel nostro paese, sono state collegate con le elezioni amministrative.Da noi come in Europa la destra continua la sua propaganda sui temi della sicurezza che mascherano il senso razzista e il loro orientamento liberale e nazionalista. D’altra parte tutto l’arco dei partiti di centrosinistra, si presenteranno con un programma per far pesare di più l’Europa dei capitalisti con il loro programma di concertazione e pace sociale e un'idea comune,il sostegno delle politiche liberali. L’Unione Europea e’ nata per partecipare alla spartizione mondiale delle aree di influenza, delle materie prime e dei mercati. Accresce i suoi bilanci militari, moltiplica le sue presenze coloniali, scarica i costi della propria costruzione sulle condizioni sociali dei lavoratori e della maggioranza della società. Miseria salariale, precariato, disoccupazione sono la vera moneta unica della U.E. Chiedere a questa Europa “pacifica”, “sociale”, “democratica” significa ingannare i lavoratori. Si tratta invece di impugnare ogni rivendicazione sociale, democratica, di pace contro questa Europa, per una Europa dei lavoratori.L’Italia in questi anni è stata attraversata da numerose lotte dei in tutti i settori, contro il governo Berlusconi e il padronato. Negli ultimi mesi le lotte degli autoferrotranvieri, della Fiat di Melfi, dell’Alitalia, così come in forme diverse la mobilitazione della scuola e del pubblico impiego, hanno rivelato le potenzialità radicali di lotta delle giovani generazioni. Il movimento per il ritiro delle truppe dall’Irak mantiene una forte presenza e capacità di mobilitazione.Non dimentichiamo che è stato il governo Prodi che ha firmato l'insieme degli accordi che hanno preparato la strada agli attacchi che i lavoratori italiani stanno subendo attualmente (liberalizzazione del mercato del lavoro, aumento dell’età pensionabile,tagli allo stato sociale ecc.). Ci troviamo di fronte alla scelta tra il liberismo xenofobo e clericale ed il liberismo nascosto sotto un umanesimo anti-xenofobo.

Votare Rifondazione Comunista,ma poi?

Le liste di RC rappresenterebbero almeno sulla carta un rigetto completo del capitalismo.Ma gli ultimi sviluppi della politica di Bertinotti non ci fanno ben sperare, invece di proporre un programma per l’alternativa socialista, con il quale potrebbe raccogliere sotto le sue bandiere i lavoratori e i giovani radicalizzatisi in questi anni di lotte in Italia, ricorre in Italia agli accordi con l’Ulivo non traendo nessuna lezione dal precedente governo Prodi e ai guasti che ha combinato, in Europa con la fondazione della Sinistra Europea che ,ricordiamo, non ha nei suoi documenti fondativi alcun riferimento alla prospettiva socialista, che annovera tra i suoi fondatori partiti come il PC francese, la PDS tedesca e l’Izquierda Unida spagnola, che quando hanno governato a livello nazionale o locale, hanno sostenuto politiche di tagli sociali e privatizzazioni colpendo duramente i lavoratori di quei paesi.L’unico vero orizzonte proposto è quello della costruzione della “Europa sociale " (una maschera diversa del capitalismo) quindi, ma questa non è una soluzione. E’ invece necessario spiegare la necessità di una piano di produzione socialista all’interno di una Federazione Socialista Europea, controllato e diretto democraticamente dai lavoratori, basato sulla nazionalizzazione delle grandi aziende che controllano l'economia. Noi comunque facciamo appello a votare per i candidati operai nelle liste di RC. Ovvio che attualmente l'emergenza è organizzare la lotta per cacciare Berlusconi lo riconosciamo ma sicuramente non insieme all’Ulivo che tradirebbe ancora una volta le aspettative dei lavoratori dei giovani e dei pensionati.Unica soluzione è lottare affinché RC adotti un programma indipendente e che si proponga come vera alternativa al capitalismo, il socialismo,unico mezzo per far smettere gli attacchi dei padroni e dei loro governi.

Con un programma del genere:

A) RC potrebbe catalizzare i giovani e i lavoratori che adesso non vedono questo partito come una alternativa e votano turandosi il naso per i partiti cosiddetti di “sinistra”

B) Dovrebbe porsi il compito di unire le lotte e ottenere delle reali vittorie.

Questo è al centro della nostra battaglia in RC, UNITEVI A NOI !

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