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Italia

L'Autunno Caldo comincia presto

L'“Autunno caldo” quest'anno inizierà presto per il governo Berlusconi, infatti dalle prime settimane di Settembre abbiamo visto gli scioperi nei settori del trasporto pubblico locale e nazionale (settore aereo e ferroviario) e in Ottobre lo sciopero del pubblico impiego.Tutti i contratti pubblici sono bloccati. La crisi dell'Alitalia non è il prodotto di errori “imprenditoriali” come si sente dire anche nella sinistra, ma il prodotto delle contraddizioni interne al capitalismo che sono state spiegate da Marx.

di Red.

Sicuramente sarà un autunno di lotte, un autunno che vedrà riversarsi sulle strade milioni di lavoratori che non riescono a raggiungere con il loro salario "la fine del mese". La crisi è palpabile in un paese in cui (secondo uno studio della UE tramite l'Enepri , un organismo che raccoglie 23 istituti di politica economica) i disoccupati italiani sono tra i più "infelici" d'Europa visto che devono fare i conti (come i loro colleghi che hanno un lavoro) con il pagare un affitto che di solito si aggira sulla metà del nostro stipendio, l'aumento degli alimentari ecc. Quindi si ritorna al lavoro ed alla lotta (come si diceva un tempo) dopo una estate nella quale abbiamo visto il triste balletto e lo scambio di battute tra alcuni leader del centrosinistra come Rutelli che ha dichiarato di non avere intenzione di abrogare le "famigerate" leggi fatte dal governo Berlusconi (contro il lavoro, le pensioni, la scuola) in nome dell'accettazione (e chi aveva dubbi?) del bipolarismo e dell'alternanza nello "gestire" il capitalismo e le due interviste di Bertinotti nel quale ha dichiarato ed esplicitato la partecipazione di Rifondazione al prossimo governo nel nome di una fantomatica "alternativa" (parola troppo spesso abusata dal segretario),il riconoscimento di Prodi come leader del prossimo governo (ma non era il Prodi del 1998? Vuoi vedere che il "vento del movimento" ha cambiato anche lui?). Insomma Bertinotti pone l’accento sulla necessità della politica e delle alleanze rispetto a quelle dell’indipendenza di classe e in particolare l’accordo con l’Ulivo e i suoi partiti pro-capitalisti rispetto a quella di una reale alternativa; mera gestione del presente anziché trasformazione socialista, come ipotesi costante. Ma inoltre cosa ancora più importante nei mesi scorsi abbiamo visto come i partiti del centrosinistra si siano spellate le mani per gli annunci di "nuova concertazione" che la Confindustria di Montezemolo vuole portare avanti con al centro di tutto flessibilità e costo del lavoro.Quindi nuovo governo di centrosinistra, nuova concertazione, insomma le stesse facce e lo stesso obbiettivo: governare a spese dei lavoratori,dei giovani e dei pensionati e a favore dei padroni!

Leggiamo dai giornali che l'apertura delle fabbriche porterà con sè la cassa integrazione guadagni (cig).E' il caso questo della Fiat Powertrain di Termoli. Una cig che interesserà circa 850 lavoratori dal 30 Agosto al 5 Settembre.Lo stesso spetterà ad altri 460 dipendenti fino al 26 Settembre. E se le lotte di Termini Imerese e Melfi insegnano come si può veramente lottare contro chi ci vuole mantenere in miseria vedremo un'altra bella dimostrazione delle capacità dei lavoratori italiani.

L'arroganza dei politici va mano nella mano insieme alla...

Lo sconforto regna tra i lavoratori italiani; c'è un'opinione pubblica, sopratutto i giovani, che si sente tradita non solo dal governo Berlusconi ma anche dai politici del centrosinistra.

Secondo il governo le persone sono fuorviate dai giornali e dai telegiornali i mano ai "bolscevichi" e non hanno completamente capito i vantaggi ai quali andranno incontro.

Per di più, in un intervista su "L'Espresso" il Ministro degli Interni: Pisanu (conscio del fatto che la situazione in Italia è calda sul piano delle lotte per i contratti) si è apprestato a fare delle "minacce" in pratica contro dei fantomatici gruppi diversi politicamente e ideologicamente (un minestrone secondo Pisanu che va dagli anarchici addirittura fino ai Cobas e chi più ne ha più ne metta) che si starebbero unificando per mettere a soqquadro le città italiane quando ci saranno le manifestazioni sindacali.

Questo è un insulto arrogante per tutti i lavoratori e i giovani. Quello che dice Pisanu rappresenta la repressione preventiva che il governo sta preparando. Lasciateci precisare una cosa: i marxisti e i socialisti rivoluzionari non hanno niente a che vedere con il terrorismo individuale o qualche "bombarolo", non è nella pratica dei veri marxisti, il terrorismo individuale serve solo a spezzare l'onda d'urto potenzialmente esistente nel movimento dei lavoratori, i lavoratori non hanno bisogno di questi mezzi!

Questo è un insulto arrogante per tutti i lavoratori e i giovani. Quello che dice Pisanu rappresenta la repressione preventiva che il governo sta preparando contro le lotte d'autunno.

Il movimento operaio ha bisogno di rispondere a queste calunnie che servono solo alla classe dominante italiana come ulteriore mezzo per dividere i lavoratori. C'è una divario che si allarga sempre più tra i ricchi e i poveri della società italiana. La crisi è palpabile in un paese in cui (secondo uno studio della UE tramite l'Enepri , un organismo che raccoglie 23 istituti di politica economica) i disoccupati italiani sono tra i più "infelici" d'Europa visto che devono fare i conti (come i loro colleghi che hanno un lavoro) con il pagare un affitto che di solito si aggira sulla metà del nostro stipendio, l'aumento degli alimentari ecc.

Ma ancora, tra i lavoratori c'è ormai lo sconforto e la rabbia verso questo governo che aveva promesso il paese di Bengodi e che giustamente vuole mandarlo a casa. Per fare questo e per mettere il governo sottopressione non ci vogliono i tatticismi delle dirigenze dei partiti del centrosinistra, ma invece partiti come Rifondazione Comunista dovrebbero sviluppare una strategia per far fare un passo avanti alle lotte contro gli attacchi subiti in questi anni.Solo cosi si potrà mandare a casa il governo dei padroni. RC dovrebbe fare appello nel prossimo periodo ai Sindacati (CGIL e anche Sindacati di Base) per organizzare una giornata intera di sciopero nazionale come primo passo per usare il potere dell'intera classe lavoratrice nel lottare contro le politiche del governo dettate dalle grosse imprese che hanno in mano l'economia italiana.

…passività della burocrazia sindacale nell'organizzare una reale resistenza

Questo appello del PRC potrebbe servire come modello per altre dimostrazioni e potrebbe aiutare ad aumentare la pressione dei lavoratori sulla burocrazia sindacale a rifiutare i piani del governo (ma anche di un futuro governo di centrosinistra) e di Confindustria, invece di compromettersi con la nuova concertazione e rafforzare le proteste per abolire sia il Pacchetto Treu (votato da Rifondazione!) che la Legge 30, e tutte le leggi emanate da questo governo contro i lavoratori (ma anche le leggi del centro sinistra del 1998 come la legge Turco-Napolitano sull’immigrazione, ad esempio).

Questo è vitale perché la Legge 30 non colpisce solo il lavoratore occupato, si comporta anche come una leva per abbassare sempre di più i salari in generale. Se tramite queste leggi si possono costringere i lavoratori a lavorare per pochi euro all'ora, è più che ovvio che i padroni usino questi strumenti a loro disposizione per ricattare i lavoratori e fargli accettare salari più bassi.

Come andare avanti?

Anche se i Sindacati sono presenti nelle manifestazioni, sfortunatamente non forniscono alcuna strategia di lotta ai lavoratori che scendono in piazza, non indicano i passi successivi che il movimento operaio ha bisogno di fare per avere successo.

Invece i Sindacati dovrebbero organizzare scioperi generali e le dimostrazioni di massa dapprima su base regionale come primo strumento per prepararsi ad uno sciopero generale nazionale, questi sono i passi urgenti che i militanti del movimento operaio e sindacale hanno bisogno di discutere nei prossimi mesi. Rifondazione Comunista potrebbe giocare un ruolo importante in questo senso, nel momento in cui dopo le lotte importanti degli autoferrotranviari, degli operai Fiat di Melfi, la lotta dei cittadini di Scanzano e non ultima quella di Acerra hanno fatto crescere la rabbia contro le politiche del governo e dei padroni, si potrebbe indirizzare queste lotte legandole insieme per far cadere Berlusconi e creare le basi di una alternativa reale! Purtroppo la dirigenza del PRC non sembra intenzionata a fare questo ma limitarsi soltanto a generici comunicati di solidarietà piuttosto che indicare concreti obbiettivi di lotta.

Il bisogno di una vera alternativa…socialista.

Sfortunatamente, la mancanza di un genuino partito comunista dotato di un programma per la trasformazione socialista della società non fornisce ai movimenti che stanno nascendo in Italia una concreta alternativa. Un intervento serio da parte del PRC nel movimento di massa in Italia aprirebbe la possibilità per una vera svolta nella situazione. Tale intervento richiederebbe la mobilitazione attiva ma anche un programma chiaro e la strategia di come lottare contro il governo. Mentre molti attivisti hanno svolto un ruolo importante nelle proteste, rimane comunque il dubbio, se la dirigenza del PRC sia disposta ad avere un ruolo in queste e nelle future lotte.

Parla di alternativa solo per coprire a sinistra un nuovo governo insieme ai partiti borghesi cosa che abbiamo visto nel 1996. Insomma ha prospettive di una politica “centrista” e di piccole riforme, invece di porre l’accento su una domanda che non è né secondaria né astratta, ma inevitabile se si vuole veramente migliorare le condizioni di vita dei lavoratori : chi detiene tutte le ricchezze nella società capitalista?

Ecco perché Lotta per il socialismo si batte all’interno del PRC affinchè adotti un programma socialista, un programma che vuole dire il controllo pubblico e la proprietà delle grandi imprese e delle banche sotto il democratico controllo dei lavoratori.

Mentre un movimento di massa che adotti dei seri strumenti di lotta, come azioni di sciopero e scioperi generali può ottenere alcune concessioni o rimandare la realizzazione della Legge 30 e di tutte le leggi varate da questo governo e quelle del precedente che hanno aperto la strada agli attacchi di Berlusconi, è solamente sulla base di un programma socialista, che comporta il rovesciamento del capitalismo, che la classe dominante può essere sconfitta.

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