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I lavoratori sfidano gli attacchi del governo ai loro standard di vita!!!

Cronaca del comizio di chiusura della manifestazione “Difendi il tuo futuro” organizzata dai sindacati Confederali (CGIL-CISL-UIL) a Roma a Dicembre 2003.

di Gerri Creegan

Oltre un milione e mezzo di persone da tutt'Italia si è affollato nella piazza S.Giovanni di Roma per assistere al comizio"Difendi il Tuo Futuro", organizzato dai 3 maggiori sindacati italiani,Cgil,Cisl,Uil.Molti hanno viaggiato tutta la notte per prendere parte alla manifestazione contro l'odiata riforma delle pensioni del governo e contro gli altri suoi attacchi ai diritti dei lavoratori.Il numero era così grande che la folla stettamente stipata non solo riempiva la piazza ma si estendeva fin dove l'occhio poteva vedere.

L'umore era militante e veniva intonato dai discorsi dei leader sindacali."Il governo dovrà non avere illusioni,questa controriforma non passerà"è stato il grido del leader della Uil Angeletti alla folla, ripreso da Pezzotta della Cisl che prometteva che"La nostra mobilitazione non finisce oggi ma continuerà fino a che i nostri obbiettivi non saranno raggiunti".

Epifani riceveva prolungati applausi quando salì sulla piattaforma.Anche l'elicottero della polizia che diventava più importuno non poté coprire le parole del leader sindacale quando fece piovere giù critiche sulle politiche del governo.Riprendendo lo slogan del comizio "Difendi il Tuo Futuro", specificò che il governo Berlusconi "ha creato un paese più povero e più insicuro, non solo a causa della riforma delle pensioni, ma anche per il rialso del costo della vita, l'incremento della flessibilità e dell'insicurezza del lavoro, i tagli alla salute e alle risorse per il mezzogiorno e la difesa da parte di Berlusconi dei pochi privilegiati associata con una completa mancanza di risposte ai bisogni di molti".

La rabbia e la frustrazione sentite da molti, sono state più apertamente espresse ora, dallo stop dei trasporti pubblici milanesi di lunedì 1 Dicembre che attirò con successo l'attenzione sulla situazione critica dei lavoratori in quel settore.Era evidente, sabato, come la gente descriveva il tetro futuro che vedevano per loro stessi e per le loro famiglie. Il reale effetto della manifestazione di sabato deve essere visto nel contesto della situazione in corso degli scioperi, e dell'umore militante tra i lavoratori. Ulteriori azioni di stop sono programmate questa settimana dai lavoratori dell'Alitalia, e uno sciopero di 24 ore dai lavoratori del trasporto pubblico per lunedì 15.

La solita domanda su cosa i sindacati faranno prossimamente deve ancora trovare una risposta. A questo punto solo Pezzotta ha menzionato la necessità di formare una controproposta alla riforma delle pensioni del governo. Se altri partiti e sindacati di sinistra daranno una forte guida alla militanza dei lavoratori è ancora da vedere.

I leader di tutti i principali partiti della sinistra assistevano al comizio - ad eccezione di Bertinotti che si è scusato.Parlando per Rifondazione Franco Giordano disse che l'obbiettivo non è la semplice opposizione al governo ma il buttarlo giù.E questo è quello che diciamo tutti noi!

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