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Afghanistan

Talebani, signori della guerra e instabilità

Le elezioni sponsorizzate dagli Stati Uniti si rivelano "uno scherzo"

di Khalid Bhatti, Socialist Movement (cwi Pakistan), Lahore

I sogni di stabilità, pace e democrazia dell'amministrazione Bush in Afghanistan sono stati infranti. Gli attacchi incrementati da parte dei Talebani e le insurrezioni di altri gruppi hanno ucciso più soldati statunitensi e della "coalizione" che durante la guerra vera e propria per sovvertire i Talebani nel 2002. Dopo tre anni di occupazione americana, le masse afgane soffrono ancora a causa della povertà, della disoccupazione.1,2 milioni di Afghani rischia di morire di fame e carestia. La grande maggioranza delle persone non ha accesso al sistema sanitario, all'acqua potabile, all'istruzione, alle strade, ai trasporti, all'elettricità e ad altri servizi di base e comodità. Si è stimato che nel giro di 25 anni questa violenza continua abbia ucciso più del 10% della popolazione. Più di sei milioni di Afghani sono rifugiati in campi Iraniani e Pakistani. Vivono in estrema povertà.

Molte famiglie Afghane "vendono" i loro bambini per una cifra che va dai 70 ai 90 dollari americani. Migliaia di donne e giovani ragazze si prostituiscono ogni anno. L'economia è ridotta a brandelli. Le strutture

centralizzate statali non esistono. Il risultato netto della insurrezione Mujahdeen finanziata dagli imperialisti contro il regime Afgano a favore dell'unione sovietica, negli anni 80' e le lotte degli anni 90' tra i vari signori della guerra Mujahdeen e i Talebani sostenuti dal Pakistan è stato quello di riportare indietro di decadi l'Afghanistan. I signori della guerra afghani controllano l'80% del paese. Alcuni di questi mostri sono i tirapiedi dell'imperialismo statunitense, mentre altri ricevono denaro dai diversi poteri imperialisti e dal commercio di stupefacenti. Francia, Germania, Russia e Stati Uniti finanziano. Queste forze sono coinvolte nella violazione dei diritti umani su larga scala. I signori della guerra, come il generale Rashid Dostam e Ismail Khan sono

responsabili dell'uccisione di migliaia di persone. In Afghanistan non esiste una cosa chiamata democrazia, nonostante quanto affermino coloro che sono al potere. Molto è stato detto riguardo il successo della registrazione votante. E, sì, ha riscosso davvero successo; in alcune regioni la percentuale totale era del 30% superiore rispetto agli aventi diritto veri e propri! Anche un ministro Afghano ha ammesso che il 10% dei 10.5 milioni di nomi forniti potrebbero essere il risultato di persone che hanno votato più di una volta.

Mesi fa, gli Stati Uniti hanno speso un immenso quantitativo di denaro per corrompere delegati della "Grande Assemblea" (Loyah Girgah) che hanno "eletto" Hamid Karzai ad interim Presidente semplicemente stando

in piedi alla fine della riunione. Ora gli Stati Uniti spendono milioni di dollari per corrompere i potenti religiosi e i dittatori regionali. La superpotenza ha utilizzato qualsiasi mezzo possibile per far sì che Hamid Karzai fosse eletto Presidente, compresa la corruzione dei potenti candidati all'opposizione affinché si ritirassero dalle elezioni. Dal momento che il risultato era deciso precedentemente, e l'annuncio dell'8 ottobre dove si proclamava Hamid Karzai presidente, molti Afghani a giusta ragione hanno considerato il cosiddetto processo "democratico" uno scherzo. Hanno chiesto come mai si sarebbero dovuti preoccupare per le

elezioni. I Talebani e le altre forze di opposizione hanno lanciato una campagna di boicottaggio delle elezioni. Stanno minacciando potenziali votanti, dicendo che dovranno affrontare le conseguenze se solo andranno a

votare. D'altra parte la Coalizione e le forze governative ad interim Afgane stanno forzando la gente a dare il proprio voto. Un esempio di questo è stata l'affermazione trasmessa in un'area, alla radio il 22 settembre dove si diceva che "tutte le persone delle tribù Terezai avrebbero dovuto votare per Hamid Karzai...se qualcuno tra i Terezai avesse votato per altri candidati, la tribù avrebbe bruciato le loro case. Quindi è verosimile che Karzai vincerà l'elezione presidenziale con l'aiuto degli Stati Uniti. Ma la sua vittoria non porterà nessuna stabilità all'Afganistan. Le sue linee politiche dipendono completamente dalle forze statunitensi. Se le truppe statunitensi lasciassero il paese, il governo Karzai non sarebbe in grado di sostenersi per più di una settimana.

Divisioni tra i signori della guerra

Nell'ambito delle forze dell'Alleanza del Nord si sono sviluppate grandi differenze, la coalizione dei dittatori su cui gli Stati Uniti hanno contato per togliere il potere ai Talebani nel 2002. Ahmed Shah Masud, il fratello di un famoso leader deceduto, sostiene apertamente Karzai. Si stanno anche allargando spaccature tra Qasim Fahim (ministro della difesa) e il Generale Rashid Dostam ( Vice Ministro della Difesa e tristemente noto).

Un'altra indicazione della divisione dell'Alleanza del Nord , come anche del fatto che gli Stati Uniti si stiano muovendo contro quello che vedono come elemento a favore dell'Iran, è la rimozione di Ismail Khan dal Governatorato della provincia di Herat. Ismail Khan è diventato Ministro Federale ma ha rifiutato questo nuovo posto. La lotta tra le sue forze e l'esercito Afghano sta continuando. Nella stessa più di 500

persone sono state uccise. E' probabile che dopo le elezioni gli Stati Uniti proveranno ad indebolire ulteriormente l'Alleanza del Nord per rafforzare la campagna di Karzai. Ma non sarà facile mettere in pratica

ciò. Se gli Stati Uniti mettono eccessivamente sotto pressione l'Alleanza del Nord, la situazione può sfociare in una guerra civile. Ismail Khan ha già minacciato di unirsi alle forze talebane. I poteri locali e imperialisti si stanno sempre più inserendo in Afghanistan. Il Generale Qasim Fahim è ancora l'uomo forte di Kabul e il

governo russo lo sostiene completamente. L'imperialismo francese si comporta allo stesso modo con Qasim Fahim. La rimozione di Ismail Khan da governatore di Herat è un grande rallentamento per il regime

iraniano, dal momento che era l'uomo che godeva della maggior fiducia. Anche il Pakistan ha un ruolo in questa situazione. La fazione dei fondamentalisti islamici dello stato del Pakistan sta ancora sostenendo

i Talebani e altri gruppi militanti. Ogni parte della regione è coinvolta in questa guerra afgana per procura. Eppure la maggioranza della popolazione afgana vuole pace,stabilità, lavoro e democrazia. Non ne possono più di violenza e distruzione. Vogliono vivere in pace. Questo è il motivo principale per cui la maggior parte della popolazione non sta sostenendo i Talebani. Ma si sentono anche traditi da Karzai e dagli Stati Uniti. Molti non si fanno più illusioni riguardo al fatto che l'occupazione portata avanti dagli Stati Uniti porterà la pace, la prosperità e la rinascita economica. Ora le masse guardano alle truppe della coalizione come forze estere di occupazione. In questa situazione, lo stalinista PDPA (Partito Democratico Popolare Afghano) ha fallito nel suo ruolo di forza alternativa. I leader del PDPA sono più interessati ad ottenere un lavoro presso il

governo Afghano. Non offrono alle masse afgane genuino socialismo come alternativa alla guerra, all'occupazione e al fondamentalismo. Ora, dopo il collasso dell'Unione sovietica, ritengono che l'imperialismo possa portare stabilità e pace. L'Afghanistan è amaramente diviso su base etnica. Il governo di Kabul è

dominato dai non Pashtoons. Ora Karzai (che è un Pashtoon)sta promettendo più rappresentanza per questo gruppo etnico. Ma i suoi piani significano meno rappresentanza per altri gruppi etnici. La crescente

crisi sociale, politica ed economica renderà ancora più profonde le divisioni etniche. L'Afghanistan è un esempio per eccellenza di come il capitalismo fallisca nel risolvere qualsiasi problema fondamentale che riguarda le persone del mondo neo-coloniale. Le promesse di ricostruzione - fatte ad alta voce dalle potenze occidentali al tempo della guerra contro il regime Talebano sono ancora niente più che una chimera. Il Capitalismo in Afganistan può portare solo distruzione, povertà e fame. Le donne afgane si trovano ancora a fronteggiare le condizioni peggiori. Non c'è stato nessun cambiamento nella loro situazione in seguito alla

caduta del regime ultra reazionario Talebano. Due settimane fa soldati americani hanno violentato e ucciso 13 ragazze africane alla base aerea di Bagram. La violenza e gli abusi sessuali sono in aumento contro le

donne. Una donna afgana ha affermato in una recente intervista ai media che durante il regime talebano è stata costretta a indossare il burka ma ora indossa il burka per salvarsi . Anche i dittatori perpetrano crimini

contro le donne. In molte aree del paese, le donne afgane sono nelle stesse condizioni di repressione a cui erano sottoposte dal governo talebano. Solo il rovesciamento del capitalismo e una società socialista democratica come parte di una confederazione socialista nella regione porrà fine alle tristezze delle masse Afghane. un'economia pianificata, sotto il controllo democratico e la gestione dei lavoratori, può portare prosperità, pace e stabiltà in Afghanistan. Il Socialismo è la sola strada da percorrere.

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