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Olanda

Oltre 250.000 manifestanti gridano no ai tagli !

Amsterdam:una grande prova del movimento sindacale.

Piú di 250.000 manifestanti, principalmente membri del sindacato, si sono concentrati Sabato 2 Ottobre, nella Piazza del Museo di Amsterdam, per dimostrare la loro rabbia contro i tagli pianificati dal governo di destra (composto dai CDA (Cristiano Democratici), dal VVD (Liberali di destra) e dal D66 (“Sinistra” Liberale).

di Anita de Waal e Ron Blom (CWI Olanda)

Per mesi, il governo ha parlato dei suoi piani per attaccare le pensioni, per “ristrutturare” la sicurezza sociale, per aumentare la settimana lavorativa, che , insieme all’aumento della disoccupazione, ha portato un senso di rabbia tra la popolazione olandese. Nei sondaggi, l’80% non è d’accordo con la politica della coalizione di governo tra CDA, VVD e D66.

Ha sorpreso molti, sopratutto i leader sindacali,la massiccia partecipazione alla manifestazione di Sabato 2 Ottobre nella quale si prospettavano 100.000 persone.

La manifestazione ha seguito due giornate di sciopero generale, a Rotterdam, il 20 Settembre (che ha visto la partecipazione di 60.000 lavoratori) e una settimana piú tardi, lo sciopero di Amsterdam. Il movimento sindacale olandese, che per anni è stato costretto nella gabbia del “Modello Polder”(un “patto sociale”tra sindacati, governi e padroni) tanto da sembrare morto, ha dimostrato invece di essere vivo e combattivo.

Chi ha partecipato alla manifestazione del 2 Ottobre non erano soltanto dei “vecchi” sulla cinquantina, ma persone provenienti da tutti i settori della società, che hanno deciso di dimostrare la loro rabbia contro i tagli sociali.

Circa 25.000 attivisti si erano incontrati prima del 2 Ottobre nella Piazza Dam su iniziativa della coalizione plurale,nata per contrastare i tagli, nella quale “Offensief” la sezione olandese del CWI, partecipa attivamente. Molto presto la piazza si è riempita. Giovani, anziani, attivisti anti-globalizzazione, lavoratori migranti, immigrati, bambini, iscritti ai sindacati, attivisti ambientalisti ecc. Erano tutti lí. Dopo un’ora è iniziata la manifestazione. E’ stata una marcia che ha espresso l’opposizione ai piani del governo. C’e’ voluta un’ora prima che i manifestanti arrivassero in Piazza del Museo, punto di incontro con i sindacati che hanno organizzato l’evento. A causa della massiccia partecipazione, la Piazza è stata riempita dalle persone. Piú di 250.000 persone hanno ascoltato i discorsi dal palco.

Una bella atmosfera

Tra i manifestanti c’erano gruppi di attivisti sindacali provenienti dal Belgio e dalla Germania, dove anche qui i governi hanno programmato tagli simili. In questi paesi chi governa vuole abbattere le pensioni e lo stato sociale ma vuole aumentare la settimana lavorativa.

Anche se il 2 Ottobre è stata una magnifica giornata,si sarebbe potuta ottenere una partecipazione più ampia. Molte persone non sono potute arrivare ad Amsterdam poiché i treni erano affollati. Appena le persone si sono assemblate nella Piazza del Museo i primi contestatori erano già in marcia.

Si percepiva la stessa atmosfera simile alle manifestazioni anti-nucleare degli anni ’80.

L’arroganza del Governo

Molti contestatori avevano chiaro in mente di voler approfondire ed espandere il movimento. Ma alcuni portavoce del governo hanno spiegato che non avrebbero rinunciato affatto ai tagli. Il Ministro per gli Affari Sociali ha detto che i sindacati sarebbero dovuti tornare al tavolo delle trattative, ma allo stesso tempo, ha fatto notare che non c’è nulla da offrire.

Secondo il leader del VVD, uno dei partiti della coalizione di governo, i manifestanti “non sono stati bene informati” per quanto riguarda i piani del governo. Ed ha aggiunto che i sindacati stessero lavorando per far cadere l’ amministrazione attuale.

Noi di Offensief pensiamo invece che questo è quello che i sindacati dovrebbero realmente fare. Hanno il compito di mettersi alla testa della crescente resistenza e dovrebbero fare tutto il necessario per preparare uno sciopero generale.

Bisogna rompere con il capitalismo

Il governo deve essere rimosso dal potere della classe lavoratrice organizzata, attraverso gli scioperi industriali. Ma un nuovo governo formato dai principali partiti, ad esempio, ad esempio i socialdemocratico PvdA, non farebbe altro che la stessa politica perché non è nelle loro intenzioni rompere con il capitalismo.

I membri di Offensief sono coinvolti in tutte i principali movimenti di opposizione contro i tagli: il movimento sindacale, il Partito Socialista, e l’ organizzazione “Quando è troppo, è troppo!” una organizzazione formata da delegati e membri sindacali che ha forzato i leader sindacali ad avviare scioperi e manifestazioni.

Come militanti marxisti non siamo solo coinvolti nella costruzione del movimento ma portiamo avanti le nostre idee socialiste per fare in modo che il movimento contro i tagli diventi più ampio, forte e vincente fino alla caduta dell’ attuale governo.

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